Quando Alberto Korda scattò la celebre foto del Guerrillero Heroico, era impiegato di una testata del governo. Era dunque funzionario dello Stato cubano, una repubblica comunista. In un sistema comunista, tutto è proprietà pubblica, anche le opere di artisti individuali. Per Korda, che era un comunista convinto, questo non è mai stato un problema. Gli dava invece fastidio che con il suo ritratto di Che Guevara altri all’estero facessero affari. Il giorno in cui una grande distilleria di vodka ha utilizzato quell’immagine così carica di pathos rivoluzionario per pubblicizzare un prodotto con un nuovo gusto, Korda ha fatto valere per la prima e unica volta i suoi diritti. Non ha agito per interesse personale, ma non gli andava proprio che l’eredità del Che, il quale era praticamente astemio, fosse usata per vendere un superalcolico. Un tribunale ha condannato l’azienda a versare un risarcimento danni di 50'000 dollari, che Korda ha subito dato in beneficienza all’assistenza sanitaria cubana.
